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“Il vero sballo? Vivere senza artifici”

Giorgia, a soli 17 anni, è stata miracolosamente salvata, grazie ad un trapianto di fegato, dopo aver assunto mezza pastiglia di ecstasy. Oggi 35enne, gira l’Italia per raccontare la sua esperienza. Lunedì sarà a Somma Lombardo

Giorgia era una ragazza come tante quando, a 17 anni, decise di provare ad assumere mezza pastiglia di ecstasy. Una pastiglia che le costò quasi la vita. A salvarla un trapianto tempestivo di fegato. Oggi 35enne, Giorgia Benusiglio incontra i giovani di tutta Italia, per raccontare la sua esperienza, per far capire loro quanto sia pericoloso e nocivo assumere droga.  Per lei parlare e confrontarsi con i ragazzi è diventata una missione. Sono stata la prima paziente in Italia a superare un’epatite tossica fulminante conseguente al consumo di ecstasy, la seconda nel mondo – racconta Giorgia. Mi sono salvata solo grazie all organo donato dalla famiglia di Alessandra, una diciannovenne deceduta in seguito ad un tragico incidente stradale proprio nelle ore in cui Giorgia stava per morire, a causa degli irreparabili danni cdi quella maledetta pastiglia. Ora sono qui e sto bene, e voglio aiutare i più giovani a capire il valore vero della vita. Sarà proprio Giorgia Benusiglio la protagonista della serata organizzata da amministrazione comunale e Spes a Somma Lombardo, in biblioteca, il 25 febbraio alle 21. Adulti e studenti sono invitati a partecipare.

 

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