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Insulti omofobi, primario sospeso

“Ma guarda se devo operare questo f… di m…”. E’ una delle frasi al centro della bufera che si è scatenata sull’Ospedale di Cittiglio e sul chirurgo, primario, che l’avrebbe pronunciata di fronte a testimoni. E al paziente, bersaglio delle sue parole, in quel momento anestetizzato

Non un semplice medico, ma un primario, attualmente sospeso e in odore di procedimento disciplinare. E’ lui il protagonista, in negativo, di quanto accaduto a fine Marzo nell’Ospedale di Cittiglio.

La notizia, diffusa per prima dal TGR della Lombardia, sta rimbalzando in tutta Italia e ci riporta all’apice dell’emergenza Covid, giorni che hanno visto il personale medico e infermieristico impegnato in un tour de force senza precedenti.

E in effetti, oltre all’infelice frase riportata dai testimoni in un esposto (“Ma guarda se devo operare questo f… di merda”), pronunciata dal direttore in questione in sala operatoria, di fronte al proprio paziente completamente anestetizzato, ve ne sarebbe stata un’altra di analoga portata, della serie: “Non è giusto che in questo periodo di emergenza io debba perdere tempo per operare questi f…”.

La brutalità delle affermazioni, hanno trovato il fermo dissenso di un altro medico, che avrebbe ingaggiato una breve discussione col primario, prima di essere invitato, da quest’ultimo, ad abbandonare la sala. Il tutto, come accennato, è incluso in un esposto, presentato da una terza persona presente sulla scena, ora al vaglio dell’Ordine dei Medici, che si riserva di decidere il da farsi.

Da ASST Sette Laghi, azienda ospedaliera cui fa capo il presidio di Cittiglio, almeno per ora, nessun commento.

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