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La Lombardia torna arancione, cosa cambia?

Lo ha scritto su Twitter il governatore Attilio Fontana: “Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisione del Governo”

La Lombardia torna in zona arancione. Lo ha scritto su Twitter il governatore Attilio Fontana: “Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisione del Governo”.

Nei fatti, in zona arancione resterà valido il divieto di uscire dal proprio comune, se non per ragioni di lavoro – istruzione – salute o per reali necessità. Nel proprio comune di residenza, inoltre, ci si potrà muovere liberamente solo dalle 5 alle 22. 

Riapriranno i negozi, ma non quelli nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie e delle parafarmacie, dei presidi sanitari, dei negozi di alimentari, dei tabacchi e delle edicole.

Bar e ristoranti resteranno invece chiusi. Saranno consentiti solo l’asporto e la consegna a domicilio.  

Per quanto riguarda la scuola, salvo diversa indicazione dei Governatori, nelle zone arancioni anche gli studenti di seconda e terza media possono seguire  le lezioni in classe. Non cambierà invece nulla per le superiori, dove si continuerà con la didattica a distanza.

Resteranno chiusi palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sarà possibile svolgere attività fisica all’aperto e a livello individuale. 

Anche i musei e i teatri resteranno chiusi. 

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