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Laura Prati: 7 anni fa, l’orrore

Cardano al Campo ricorda la sindaca uccisa nell’Estate 2013 e inaugura una panchina rossa a lei intitolata. Tra i presenti, il figlio Massimo e tanta gente comune che ha voluto rendere omaggio alla memoria della donna, dell’amministratore pubblico, della moglie, della mamma e dell’amica

Quella del 2 Luglio 2013 sembrava una mattinata normale, finché poco prima delle 10 un individuo armato (Giuseppe Pegoraro, condannato all’ergastolo) non ha fatto irruzione nel Municipio di Cardano al Campo e ha aperto il fuoco.

Ferita gravemente, la sindaca Laura Prati sarebbe morta in ospedale il giorno 22.

Oggi, alle 10 del mattino, la sua città si è fermata per ricordare Laura, il suo senso civico, il suo impegno, il suo sorriso. In prima linea, i marito e il figlio della sindaca, Massimo Poliseno, oggi consigliere comunale, l’attuale primo cittadino, Maurizio Colombo, e Costantino Iametti, allora vicesindaco, ferito in quella tragica mattinata. Insieme a loro, tanta gente comune, commossa e silenziosa.

Al centro dell’attenzione, una panchina rossa, intitolata a Laura e simbolo della lotta a qualunque genere di violenza e sopruso sulle donne.

Rete55 ha voluto aprire il TG di questa sera così, senza alcun commento, ma solo con la forza di musica e immagini.

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