Dall’11 Gennaio al 22 Aprile, come se nulla fosse. E il sindaco dà fuoco alle polveri.
Pomo della discordia, la riapertura dell’Ufficio Postale del paese, di cui Poste Italiane comunica lo slittamento al 17 Aprile.
Ma il primo cittadino, Massimo Mastromarino, non ci sta. E attacca: “Dovrebbero vergognarsi: la prima riapertura era prevista a Gennaio, poi si passò al 27 Marzo.
E ora, a soli due giorni dalla fatidica data, ecco l’ennesimo rinvio, cui presumibilmente ne seguirà un altro. Il 18, infatti, è venerdì Santo, quindi è assai probabile che, salvo sorprese, le Poste riapriranno i battenti martedì 22 Aprile”.
A poche ore dall'affondo del sindaco, ecco la replica di Poste Italiane, che si scusa per il disagio e fornisce qualche ulteriore dettaglio.
"Il prolungamento dei lavori - spiega l'azienda in una nota - è dovuto ad un ritardo nel completamento dei lavori infrastrutturali propedeutici alle successive attività tecniche e di messa in sicurezza.
Gli interventi di ristrutturazione in corso sull’ufficio di Lavena Ponte Tresa prevedono interventi sulla facciata, sulla pavimentazione e sul sistema di illuminazione, un rinnovamento totale degli ambienti all’interno della sala al pubblico e l’introduzione di nuove postazioni ribassate.
Alla riapertura, oltre ai consueti servizi - chiosa Poste - sarà possibile richiedere anche i certificati previdenziali, giudiziari, anagrafici e di stato civile, nonché, entro il 2026, il rilascio di passaporti e carte di identità elettroniche".
