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Lavorare dopo il carcere, uno sportello ai Miogni

Inaugurato al carcere dei di Varese lo sportello del garante regionale dei detenuti. Obiettivo, ascoltare e fornire utili consigli sul fronte della salute, ma anche per favorire il reinserimento in società

Supportare i detenuti che necessitano di assistenza medica e favorire, una volta scontata la pena, il loro reinserimento nel mondo del lavoro. Questi i principali obiettivi dello sportello del garante regionale dei detenuti, già attivo in 13 istituti penitenziari lombardi e oggi ufficialmente inaugurato a Varese. 

 

Lo sportello – creato in attuazione della legge regionale numero 18/2010 è volto ad offrire ai detenuti e ai loro familiari un supporto amministrativo per il disbrigo di pratiche in materia sanitaria, previdenziale, tributaria e nell’ambito della formazione professionale e dell’inserimento lavorativo.

 

La ricerca di un’occupazione – spiega il direttore del carcere dei miogni Carla Santandrea – resta la principale priorità per i reclusi.

 

Fondamentale è saper accompagnare ogni detenuto nel suo percorso di reinserimento in società, una volta scontata la pena, restituendogli dignità e scongiurando il pericolo della recidiva, aggiunge il prefetto di varese Enrico Ricci.

 

 

 

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