Legge del 1966, Statuto dei Lavoratori, riforma Fornero, JobsAct, Decreto Dignità. La materia del lavoro, specie nella componente che riguarda i licenziamenti, si basa su una molteplicità di normative: una matassa che spetta al giudice dipanare. Rete55 ha chiesto aiuto alla dottoressa Elena Fumagalli, la quale si sofferma su un recente pronunciamento della Corte Costituzionale e i suoi possibili effetti.
ULTIMA ORA
- Australian Open, forfait per Draper: "Soffro ancora per l'infortunio"
- Aiuti all'Ucraina, Salvini: "Situazione cambiata, in decreto legge difesa e protezione civili"
- Jim Jarmusch chiede la cittadinanza francese: "Voglio evadere dagli Stati Uniti"
- Kevin Costner, costumi non pagati per 440mila dollari: citato in giudizio
- Incidente a Pistoia, suocera viene investita e nuora è colta da malore: muoiono entrambe
- Membri e finanziatori di Hamas, 9 arresti a Genova: c'è anche presidente associazione palestinesi in Italia
- Zalone domina il botteghino: altri 8 milioni a Santo Stefano e 'Buen Camino' supera i 13,5 milioni
- Ultimo weekend 2025 con più sole, poi la svolta: in arrivo freddo intenso e gelate
- Pisa-Juventus: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
- Thailandia-Cambogia, accordo per cessate il fuoco 'immediato'
Licenziamenti, il nodo delle mensilità
Il giudice del Lavoro Elena Fumagalli illustra le novità introdotte dalla legge e i possibili paradossi innescati da una sentenza della suprema Corte
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Territori
Categorie






