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Lockdown e pedofilia, l’orco si nasconde in casa

Tra le richieste di aiuto ricevute durante le settimane di lockdown, anche quelle di ragazzine vittime di violenze da parte del padre o del nuovo compagno della madre. Ce ne parla Anna Laghi, presidente dell’Associazione SiCura di Gallarate

Tra gli effetti della pandemia, non solo quelli legati alla salute e all’economia, ma anche le violenze, spesso consumate in casa – durante le settimane di lockdown – e che vedono protagoniste le donne e i minori. 

 

“Abbiamo avuto dei picchi di richieste di aiuto da parte di donne vittime di soprusi, picchiate e maltrattate dal marito o dal compagno” – dice la presidente dell’associazione SiCura di Gallarate Anna Laghi “ma non solo. A volte sono le ragazzine a rivolgersi a noi, per denunciare dei veri e propri atti di pedofilia. Da parte del padre, o dell’attuale compagno della madre”. 

 

L’associazione SiCura è a Gallarate, ed offre un supporto a 360 gradi grazie alla presenza di professionisti (da psicologi ad avvocati) che si mettono al servizio delle vittime di violenza gratuitamente.

ASSOCIAZIONE SICURA  – NUMERO 3208960967

 

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