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Luca Guenna, guerriero di talento

Malato di Parkinson da diversi anni, il private banker dalla voce straordinaria ha risposto alla sventura a suon di creatività, coraggio e determinazione. Con la sua WoodinStock sostiene e affianca l’ASPI nella mostra itinerante “Non chiamatemi Morbo”

Non chiamatemi morbo. Si intitola così la mostra che le associazioni Parkinson, con la collaborazione dello studio legale A&A e con il supporto di enti e istituzioni sta per portare sul territorio, sotto forma di esposizione fotografica e parlante, testimone di lotte e di resilienze (per sapere di più dell’iniziativa clicca qui).

Storie come quella di Luca Guenna, private banker con una voce da applausi.

Non sapeva neanche lui di avere un talento per la musica, finché il Parkinson non lo ha colpito e rapito. Era giovane Luca, ma di arrendersi non aveva alcuna attenzione.

Comincia a scolpire, incidere e cantare, a organizzare concerti, mettere su gruppi e si inventa persino un festival, Wood in Stock, gioco di parole tra la mitica tre giorni americana e l’intenzione di fare scorta di legna, cioè di risorse che sostengano la ricerca e la battaglia: la sua e quella di tanti altri. 

E se c’è una persona che, nell’arco di dieci anni, ha permesso a Varese di conoscere meglio il Parkinson e a percepirne in maniera diversa e anti retorica l’impatto e la scocca umana necessaria alla resistenza, quella persona è proprio Luca.

Per rivedere l’intervista alla presidente di ASPI Varese, clicca qui

Per rivedere l’intervista alla presidente di ASPI Cassano Magnago, clicca qui

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