Malpensa: Incendio al T1 per protesta, 2 anni per il maliano

Patteggia a 2 anni e 10 mesi il giovane del Mali che appiccò il fuoco al T1 per una sorta di “vendetta”

Ha patteggiato due anni e dieci mesi Aboubacar Traoré, 28 anni, originario del Mali, che lo scorso 20 agosto aveva dato fuoco a una borsa al Terminal 1 di Malpensa. Rotti i monitor del check in con un martello, aveva acceso le fiamme al banco tentando poi di colpire gli uomini della sicurezza di SEA. Il gesto, spiegato come una sorta di vendetta e protesta per il ritiro del passaporto, aveva generato momenti di panico tra passeggeri e personale dello scalo, senza però provocare feriti.

Il rogo era stato appiccato utilizzando bottiglie di alcolici, un braciere e accendini nascosti nella borsa. Le fiamme e il fumo avevano invaso l’area commerciale, costringendo a un rapido intervento della Polaria e dei vigili del fuoco, che avevano subito bloccato il giovane.
Davanti al giudice Cristina Citterio, Traoré ha ammesso le proprie responsabilità. Il tribunale ha concesso la sospensione condizionale della pena, evitando la detenzione immediata. In aula erano presenti anche esponenti della comunità maliana, tra cui Mahamadou Idrissa Boure, il presidente dell’associazione de Maliani in Italia, che hanno chiesto comprensione per le difficoltà vissute dal connazionale.

Qui la cronaca dell'incendio

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