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Michele Morelli, Questore e gentiluomo

Il nuovo numero uno si è insediato ufficialmente oggi, nel segno della continuità con il predecessore Pepé: “Varese è un territorio eterogeneo, bello e impegnativo: sarò a disposizione del territorio, in sinergia con le altre istituzioni”

L’insediamento del Questore rappresenta un momento importante, di bilancio e di confronto, di priorità e strategie.

Una sfida, quella raccolta con intraprendenza, garbo e discrezione da Michele Morelli, 59 anni, che all’approccio istituzionale affianca un impegno personale, vista la felice testimonianza dell’uscente Giovanni Pepé, che in una manciata di anni ha saputo conquistare la stima, l’affetto e la vicinanza emotiva della popolazione.

Eredità che, forte della sua lunga esperienza sul camp,o il nuovo arrivato promette di affrontare nel segno della continuità, conscio di un ruolo che deve saper mescolare sapientemente ingredienti umani e amministrativi, dotati di ufficialità e spontaneità, con quel tocco di empatia che trasforma la proverbiale auctoritas in autorevolezza e il ruolo di appartenenza.

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