Le Società Partecipate furono introdotte per garantire che la gestione dei servizi essenziali rimanesse in mano pubblica. Peccato che – nel tempo – la politica abbia approfittato dei margini di manovra lasciati dalla legge, finendo per usare le aziende come centri di potere e “parcheggio privilegiato” per gli amici degli amici. Ora un nuovo testo è dedicato al riordino della meteria. Se n’è paralto con gli autorevoli relatori interventui al convegno varesino di UPEL .
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Partecipate, rivoluzione necessaria
Al via la due giorni di UPEL dedicata al Diritto Pubblico dell’Economia. In sala, esponenti istituzionali di rilievo nazionale.
Al centro dell’attenzione, tra l’altro, il destino delle ex municipalizzate
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Redazione Rete55
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