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Polizia Locale di Gallarate, SULPL: “Massima solidarietà”

Il sindacato di categoria si schiera in toto dalla parte degli agenti che dovranno difendersi dall’accusa di aver trattato con eccessiva durezza lo straniero fermato in via Ferraris martedì 7 Luglio

Noi operatori di Polizia Locale, come tutti gli operatori impegnati quotidianamente nel cercare di far
rispettare le Leggi dello Stato, siamo ormai abituati a vedere scene che ci fanno inorridire, come il signore che ostacola l’intervento dei nostri colleghi di Gallarate, cercando di riprendere con un telefonino e continuando ad
interferire con le operazioni di fermo. Oppure la signora che gira il video continuando a pronunciare parole assurde, sulle quali ci auguriamo vengano svolte adeguate verifiche”.

E’ quanto scritto, in un comunicato stampa di ieri, dal vertice provinciale del SULPL, Sindacato Unitario dei Lavoratori di Polizia Locale, che per voce del suo principale esponente, Alex Conte (nella foto), sottolinea l’amarezza degli addetti ai lavori nel notare come, sempre più spesso, una parte di cittadinanza si dimostri ostile a chi cerca di imporre il rispetto delle regole. Nello stesso tempo, il sindacato plaude alla reazione del sindaco della città, Andrea Cassani, e del comandante Antonio Lotito, i quali hanno da subito preso le difese degli operatori.

I fatti risalgono a martedì 7 Luglio, in via Ferraris a Gallarate. Nei pressi della Casa di San Francesco, che accoglie senzatetto, ma anche del Comando di Polizia Locale. L’intervento dei vigili si trasforma ben presto in un fermo ai danni di un giovane straniero. Il video, girato da una residente della zona, mostra gli agenti che immobilizzano l’uomo, tenendolo a terra per diversi minuti, prima di essere caricato sull’auto pattuglia.

Secondo gli accusatori, gli agenti avrebbero ecceduto nell’uso della forza. Secondo i vertici del Comando, i vigili avrebbero fatto semplicemente il proprio dovere, ricorrendo, per altro, alle cure mediche per alcune contusioni.

Sarà un’indagine a fare luce  sull’accaduto, tentando di ricostruire con esattezza i dettagli di quanto successo e di quanto avvenuto nei minuti che hanno preceduto la realizzazione del video.

Nel frattempo, gli agenti di Gallarate incassano il plauso e il sostegno del sindacato di categoria, che chiosa: “Siamo schifati dalle condizioni in cui ci troviamo a operare“.

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