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Pompieri in rivolta: “La mensa fa schifo!”

Il sindacato Confsal denuncia le pessime condizioni del servizio, carente sul piano della continuità e della qualità: “Siamo costretti a ordinare la pizza. A spese nostre”

Cibo di scarsa qualità e di insufficiente quantità. E uomini costretti a portare il pasto da casa o, in alternativa, a pagare di tasca propria per non restare a digiuno.

A pochi giorni dalla visita istituzionale del Sottosegretario Candiani, armato di buone notizie circa le novità legislative a sostegno della categoria, la Confsal, sigla sindacale dei Vigili del Fuoco, denuncia il pessimo stato del servizio mensa nel comando provinciale di Varese.

La denuncia è del segretario provinciale, Antonio Barbuto, che in una nota stringata quanto furibonda, riassume così le condizioni alimentari dei colleghi pompieri: “Spesso le derrate alimentari sono insufficienti e costringono a continui stravolgimenti del menù previsto. Altre volte, a mancare all’appello è il personale preposto, il che costringe gli uomini in servizio a cavarsela da soli o a ordinare, a proprie spese, qualche pizza (come successo la sera del 1 Settembre). Il peggio, però, riguarda la scarsa qualità dell’offerta, come dimostra la frutta marcia che in alcuni casi ci è stata propinata”.

Dulcis in fundo, si fa per dire, la raccolta differenziata, talmente improvvisata da convincere gli operatori ecologici a lasciare sul posto i sacchetti dell’umido, perché non confezionati in maniera adeguata.

Insomma, una situazione indecorosa, su cui Confsal chiede un immediato cambio di rotta.

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