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Prescrizione, la protesta veste la toga

Una cinquantina di avvocati varesini si sono riuniti oggi davanti al Tribunale e hanno manifestato contro la norma Bonafede

La protesta in toga.  Una cinquantina gli avvocati che si sono riuniti davanti al Tribunale di Varese per manifestare contro la norma Bonafede, che introduce l’abolizione della prescrizione, a partire dal gennaio 2020. Una riforma aberrante – dicono gli avvocati – che presenta plurimi aspetti di incostituzionalità e che favorirà la cronica lentezza dei processi. 

 

Nei fatti, la norma abolisce l’istituto della prescrizione dei reati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado. Questo comporta che il cittadino sotto processo resti eternamente giudicabile, e dunque privo di certezze sul suo futuro. Ad esempio, non potrà partecipare a concorsi pubblici o non potrà fare domanda per il porto d’armi. 

 

In piazza anche l’avvocato Luca Carignola, segretario varesino del pd, partito attualmente al Governo. Ciò nonostante Carignola ha aderito alla protesta, definendo questa norma sbagliata.

 

Secondo i dati diffusi dal ministero della Giustizia, in Italia la durata media di un processo civile è di otto anni, quella di un processo amministrativo è di cinque anni mentre quella di un processo penale è di tre anni e nove mesi. Nel solo 2018, inoltre, i processi prescritti in cassazione hanno rappresentato soltanto l’1,1% dei casi. 

 

Una protesta, precisano gli avvocati, che vuole porsi in continuità e a sostegno della maratona oratoria organizzata a Roma, e che vede la partecipazione di professionisti provenienti da tutta Italia. 

 

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