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Ristoratore ribelle: “Aperto e multato. Ma non mi arrendo”

Massimo è titolare di un bel ristorante affacciato sul lungolago di Angera. Da due settimane serve pranzo e cena, tutti i giorni. a cadenza fissa, i carabinieri gli fanno visita e lo sanzionano. Ma lui tira dritto: “Farò ricorso e vincerò io: perché i supermercati possono lavorare e io no?”

Due volte al giorno, durante i pasti. Non è una prescrizione medica, ma il numero di multe che stanno colpendo lo stesso ristorante da due settimane, con una cadenza e una costanza che in tanti definiscono un inspiegabile accanimento.

Siamo ad Angera, al Bohemian Rhapsody, bellissimo locale affacciato sul lago e aperto due anni fa.

Il titolare, Massimo Mesiani, ha grande esperienza sul campo. Dopo aver gestito un ristorante nella sua Calabria, si è spostato a Riccione, poi a Milano e infine qui, all’ombra della Rocca e al cospetto di uno scenario che, covid permettendo, migliaia di turisti stranieri prendono d’assalto ogni estate.

Ma il braccio di ferro che Mesiani ha ingaggiato coi famigerati DPCM ha qualcosa di epico. Dal 15 Gennaio (giorno della manifestazione #ioapro), il Bohemian è aperto tutti i giorni, a pranzo e cena. 

Le sanzioni fioccano (a colpi di 400€ l’una), ma lui non demorde.

Matteo Inzaghi lo ha incontrato e intervistato.

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