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Sacro Monte, onore ai caduti di tutte le guerre

Inaugurata la lapide appena restaurata: sul posto, autorità civili, militari e religiose, nonché l’Associazione che, più di tutte, si batte affinché la memoria non venga cancellata

Momenti suggestivi, occhi lucidi e angolo della vetta varesina che torna a risplendere. Oggi il restauro della lapide del Sacro Monte, dedicata ai caduti di tutte le guerre, è stato salutato da una nutrita schiera di autorità.

In cima alla Via Sacra, ai piedi del Mosè, si sono radunati le cariche dei comitati regionale, provinciale e cittadini dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, con il sindaco Davide Galimberti e il vice prefetto Roberto Bolognesi. E tante altre sigle, a cominciare dagli infaticabili Alpini del Gruppo di Varese.

I lavori di pulitura e verniciatura della lapide curati dalla Ditta Macerani rientrano tra quelli voluti e già realizzati a Busto Arsizio, Saronno, dall’associazione presieduta a livello regionale e provinciale da Sergio Ferrario e che qui, all’ombra del Santuario, hanno visto la stretta sinergia del Comitato varesino guidato da Maria Luisa Gandini.

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