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“Senza il vaccino non sei più cittadino”

Blitz notturno di “Varese Libera”, che ha esposto striscioni su cavalcavia, reti e cancelli degli striscioni che stigmatizzano la logica del green pass e l’impossibilità, per i non “garantiti”, di viaggiare o partecipare a matrimoni

Torna a farsi sentire la protesta di “Varese Libera“, movimento spontaneo fondato da Francesco Tomasella e, fin dall’inizio dell’incubo covid, acerrimo contestatore delle regole di emergenza: restrizioni, chiusure, coprifuoco.

La notte scorsa i militanti del gruppo hanno esposto striscioni in diversi punti chiave di accesso alla città capoluogo. Emblematica la scritta: “Green Pass, senza il vaccino non sei più cittadino“. Il riferimento è alla impossibilità, per chi non ottiene il provvidenziale certificato (legato al vaccino, al tampone negativo, o all’avvenuta guarigione dal virus), di mettersi in viaggio, partecipare a grandi eventi e manifestazioni di ampio richiamo.

Palese il significato polemico dell’iniziativa, che nei giorni scorsi era stata anticipata dallo stesso Tomasella, il quale, su facebook, aveva invitato amici e parenti a “non invitarlo ad alcun matrimonio, perché tanto non si sarebbe mai vaccinato”.

 

 

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