Chi aveva previsto un’invasione, con decine di pullman in arrivo da mezza Italia, ha dovuto ricredersi. Per i Sinti di Gallarate il giorno della protesta si è riassunto in una quarantina di partecipanti, armati di striscioni e megafono e pronti a giurare al sindaco Andrea Cassani che non ha alcuna intenzione di arrendersi. Il fronte, però, sembra via via sgretolandosi. Una parte di coloro che, a Novembre, sono stati sgomberati dall’area di via Lazzaretto, hanno deciso di scendere a miti consigli e di iscriversi nelle liste di attesa per un alloggio popolare.
ULTIMA ORA
- G7, appello a ‘spegnere il fuoco’ Iran- Israele e impegno per Ucraina
- Cagliari-Juve 2-2, rimonta bianconera e Allegri si salva
- Ucraina, Zelensky pressa la Nato: “Decidete se siamo alleati”
- Ucraina, Orban: “Bruxelles vuole la guerra e fa arrabbiare Dio”
- Superenalotto, 5 vince 129mila euro: la combinazione di oggi
- Genoa-Lazio 0-1, gol di Luis Alberto decide il match
- Udinese-Roma si giocherà il 25 aprile
- Trump a processo, un uomo si dà fuoco davanti al tribunale di New York
- Innovazione, Toia: “Europa verso sostenibilità ambientale con il supporto del digitale”
- Usa, l’allarme dell’Fbi: “Hacker cinesi pronti a devastante attacco”
Sinti, protesta… per pochi
Il previsto “pienone” non c’è stato. Poche decine i manifestanti di fronte al Comune. Altri sembrano convinti a chiedere un alloggio popolare
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Redazioni
Categorie
© 2023 - Totopartners s.r.l. | via delle industrie, snc - 21040 Gornate Olona (VA) | P.IVA 09164771009