Il caso di San Macario, dove un inquilino moroso ha lasciato un appartamento semidistrutto, accende i riflettori sul problema affitti. Il presidente nazionale di Fimaa Confcommercio, Santino Taverna, precisa innanzitutto come esistano anche tanti conduttori che paghino regolarmente a costo di grandi sacrifici, ma che episodi come quello di Samarate, contribuiscano, sempre di più, alla carenza di offerta sul mercato di unità abitative da destinare alla locazione.
A pesare, secondo il presidente Fimaa, è anche la mancanza di norme efficaci a tutela dei locatori, costretti spesso a sostenere spese condominiali e imposte su affitti mai percepiti fino al completamento di lunghi iter di sfratto
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I dati Istat fotografano una situazione critica nel nostro Paese, continua Taverna: su 35 milioni di abitazioni, circa 9,5 milioni risultano non abitati, sottraendo 3,5 milioni di seconde case, restano circa 6 milioni di immobili che i proprietari scelgono di non affittare.
“Si tratta di un fenomeno che meriterebbe maggiore attenzione anche in sede politica”, conclude Taverna lanciando una riflessione, “Così come le banche si affidano a EURISC di CRIF per valutare l’affidabilità di chi chiede un mutuo, un sistema analogo potrebbe aiutare a individuare i cattivi pagatori nelle locazioni e tutelare chi mette a disposizione le proprie proprietà”.
Qui lo sfogo del proprietario della casa devastata a San Macario






