Un traguardo invidiabile, riflesso negli occhi brillanti e profondi di questa splendida signora, Rosa Frachelle, soprannominata Rosina, che oggi, giovedì 22 Ottobre, taglia l’ammirevole traguardo dei 100 anni.
Un compleanno diverso quello di Rosina: non solo per l’ingente mole di candeline da spegnere, ma anche per la comprensibile rigidità dei protocolli di sicurezza anti covid, che per lei, ospite di Fondazione Molina, si traducono in una serie di malinconiche rinunce. Niente abbracci, niente baci, nessuna vicinanza fisica da parte dei parenti più stretti e devoti, tra i quali spicca Francesca Brianza, nipote di Rosa, nonché esponente della politica lombarda. Per loro, infatti, sarà possibile una partecipazione unicamente online.
La signora Frachelle nasce nel 1920 a Caiello, allora Comune autonomo e oggi frazione di Gallarate. E’ la prima di 6 sorelle e un fratello, Primo, scomparso durante la Campagna di Russia. Figlia di genitori di origini venete, si trasferisce prima a Besnate e poi a Lozza, quando sposa l’amato Remo Brianza (morto nel 1987), con il quale dà alla luce due figli: Luigi e Primo (in omaggio al fratello disperso).
“Quella di mia nonna – racconta Francesca – è stata una vita di grandi sacrifici, lavoro, forza di volontà, come quella dimostrata in occasione delle tre operazioni all’anca. Dalle quali si è sempre rialzata (in tutti i sensi)”.
Da Rete55 i migliori e più affettuosi auguri di buon compleanno a nonna Rosina, nell’auspicio che il calore delle 100 candeline possa compensare, sebbene in parte, l’assenza fisica dei suoi cari, che dovranno accontentarsi di un festeggiamento “remoto”.
