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In cima al Bernascone, diario della salita

Rete55 ha partecipato al sopralluogo di Regione e Comune sullo storico campanile di Varese, al centro di un’imponente opera di restauro

C’è sempre una prima volta. Anche per chi, come me, non è più un ragazzino e conosce Varese palmo a palmo. Sì, perché fino ad oggi, lassù, non ero mai salito. “Lo stesso vale per me”, confida Attilio Fontana, poco prima che il gruppetto ospite del prevosto Panighetti e dell’azienda Gasparoli si avvicini al montacarichi.

Da sotto i 78 metri del Bernascone si stagliano in tutta la loro imponenza. Il campanile è avvolto dalle impalcature: 3 mila metri di tubi e collegamenti che ne consentono e proteggono il restauro.

Sul posto c’è anche il sindaco, Davide Galimberti, con la vice Ivana Perusin, gli storici avvocati comunali Carrasi e Passera, il consigliere regionale Giacomo Cosentino, il giornalista Marco Dal Fior e il fotografo Carlo Meazza, documentarista del sopralluogo che lassù, al contrario, è già salito 22 volte.

A gruppi di 5 montiamo sull’ascensore. Imprigionati dalla gabbia protettiva e issati dai cigolanti meccanismi cominciamo l’ascesa

Ecco il racconto della visita, cui ha preso parte Matteo Inzaghi.

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