La uccide e poi si toglie la vita.
Una violenta tragedia si è consumata all'interno dell'Ospedale di Angera nella tarda mattinata di lunedì 16 Giugno.
Un uomo ha ucciso con un colpo di pistola la propria moglie, ricoverata all'Ondoli. Dopodiché ha rivolto l'arma contro di sé e si è tolto la vita.
Stando alla ricostruzione fornita dalla Procura della Repubblica di Varese e diffusa dai Carabinieri, il 91enne, Giuseppe Rizzotti, milanese di origine, è entrato nella stanza in cui si trovava la consorte 86enne, Anna Castoldi, nel reparto di Medicina Sub Acuta.
Avvicinatosi alla donna, ha esploso un colpo di una pistola di piccolo calibro, colpendola alla testa. Poi si è suicidato.
La coppia risiedeva a Cuasso al Monte.
Nulla ha potuto fare il personale medico, richiamato dal rumore di spari.
Sul posto si sono immediatamente portati i Carabinieri della Compagna di Gallarate e il Nucleo Investigativo Provinciale.
Agli inquirenti il compito di ricostruire l'esatta dinamica e le cause del tragico gesto, che al momento viene ipoteticamente attribuito al profondo "sconforto per lo stato di salute dell'anziana compagna di vita".
Tutto da chiarire, però, resta la disponibilità della pistola utilizzata per l'omicidio-suicidio. Alla Procura, infatti, non risulta che l'anziano fosse in possesso di armi.
Da Asst Sette Laghi, un commento intriso di dolore e partecipazione emotiva: "Teniamo ad esprimere il nostro cordoglio per la tragica vicenda avvenuta questa mattina all'Ospedale di Angera e le più sentite condoglianze alla famiglia dell'anziana coppia.
Vogliamo anche esprimere vicinanza ai professionisti in servizio nella sede di Angera, spettatori di un epilogo così tragico. La vicenda umana che oggi è giunta ad un esito improvviso e scioccante non può che coinvolgere emotivamente tutti noi e ancora più intensamente chi l'ha vissuta così da vicino".
