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Busto: Anm, sguardo della stampa al mondo della giustizia

Travaglio e Zurlo il 27 marzo a Busto: lo sguardo della stampa sul mondo della giustizia a cura dell’Anm

Inizia con lo sguardo della stampa sul mondo della giustizia, proseguendo, nei prossimi incontri, con la testimonianza diretta di chi opera nel quotidiano, la serie d’incontri promossi dall’Associazione nazionale magistrati di Busto Arsizio. Primo appuntamento, mercoledì 27 marzo alle 21 nell’aula Falcone e Borsellino del Palazzo di giustizia bustese. Introduce Rossella Ferrazzi, segretaria dell’Anm locale. Ne discutono Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano e Stefano Zurlo, giornalista de Il Giornale. Modera Massimo De Filippo, presidente dell’Anm di Busto Arsizio, con la partecipazione di Miro Santangelo, presidente del Tribunale, e Carlo Nocerino, procuratore della Repubblica.
“La Costituzione prevede che l’ordine giudiziario sia autonomo e indipendente da ogni altro potere per garantire l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge”, spiega l’Anm: “La stagione delle riforme in corso impone una riflessione sul ruolo della Magistratura nella società contemporanea e sulla capacità del sistema giudiziario di fornire risposte adeguate alle richieste di giustizia dei cittadini”.
Quello in corso è dunque un mese di grane attenzione a livello cittadino sul tema della giustizia e dintorni: il 19 marzo in città è stato inaugurato il parco intitolato a Emanuela Loi, agente della scorta di Borsellino rimasta vittima della strage di via D’Amelio a Palermo, prima donna della polizia di Stato a rimanere vittima di un attentato.
Inoltre, in occasione della “Giornata Nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che ricorre il 21 marzo, gli Istituti Maria Immacolata, De Amicis e Pietro Verri, nell’ambito del Tavolo “La storia ci appartiene”, organizzano per venerdì 22 marzo “Un fiore per…”, una mattinata in memoria delle vittime innocenti di mafia, a cui è stato invitato anche Salvatore, il fratello di Paolo Borsellino, che già lo scorso anno venne in città.
Circa 700 studenti saranno coinvolti in una marcia colorata e festante che vuole sia commemorare le vite stroncate dall’illegalità, sia farsi proposta gioiosa di responsabilità collettiva, in memoria di una grande figura di giustizia come Paolo Borsellino.
Saranno idealmente ricordate le 1069 vittime di mafia con fiori colorati realizzati dai ragazzi, simboli di pace, riconciliazione e rinascita.
Sono previsti momenti di lettura di alcuni brani, indirizzati ai giovani e ai ragazzi, pronunciati da Paolo Borsellino e dal fratello Salvatore nelle loro conferenze.
La marcia si concluderà al teatro Manzoni, dove Salvatore Borsellino incontrerà gli studenti.

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