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Busto, Ferragosto rocambolesco. Al lavoro la Polizia

Abuso di alcol e violenza, cinque denunce. Coinvolto anche un minore

Ci sono volute alcune ore per trarre le conclusioni di alcuni interventi effettuati dalla Polizia di Busto Arsizio a cavallo del Ferragosto, per vicende accomunate dall’abuso di alcol e dal conseguente e immotivato ricorso alla violenza.

Allo scoccare della mezzanotte le Volanti sono accorse in piazza Garibaldi dove veniva segnalato un gruppo di giovani che pretendeva di entrare con la forza nel Mc Donald’s. Al loro arrivo le pattuglie hanno registrato solo il fuggi-fuggi di alcuni ragazzi che correvano in direzioni opposte. Uno di questi, poi risultato un diciassettenne residente in un comune del circondario, raggiunto dai poliziotti ha sferrato un calcio a un cestino per la raccolta dei rifiuti, danneggiandolo, ed ha poi opposto un secco rifiuto alla richiesta di mostrare i documenti. Continuando nel suo atteggiamento non collaborativo il diciassettenne, palesemente ubriaco, ha finito per aggredire il capopattuglia provocandogli una leggera lesione a un braccio. A quel punto è stato bloccato e accompagnato in Commissariato dove, dopo la denuncia per danneggiamento, resistenza, lesioni a un pubblico ufficiale, rifiuto di farsi identificare e la contestazione dell’ubriachezza in luogo pubblico, è stato riconsegnato ai genitori.

Contemporaneamente un’altra pattuglia inseguiva un secondo giovane che, dopo una corsa di alcune centinaia di metri, è stato fermato in piazzale Trento e Trieste. Anche questo – un diciottenne della zona – una volta raggiunto è apparso ubriaco e assolutamente ostile, tanto che per poterlo identificare gli agenti hanno dovuto farlo salire sull’auto di servizio. A quel punto però si sono avvicinati due amici del fermato, uno dei quali – un minorenne – ha ripetutamente cercato di aprire la portiera della Volante per far fuggire il diciottenne, mentre l’altro tentava di distrarre gli operatori con continue e petulanti proteste frapponendosi tra loro e l’amico. Per i tre la serata si è conclusa con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e la contestazione dell’ubriachezza.

Altro episodio si è verificato dopo l’una di notte e ha avuto per protagonisti un “kebabbaro” turco e tre clienti cinesi che avevano evidentemente alzato il gomito e, dopo aver consumato cibo e birra nel locale, hanno dato vita a una scena da saloon con lancio di bottiglie e danneggiamento di arredi. I tre sono stati comunque allontanati dall’energico esercente, che però ignorava che i tre uomini, in cerca di vendetta, dopo essersi armati di chiave svita-bulloni e gancio da traino, lo avrebbero aggredito nel momento in cui, dopo la chiusura del locale, si apprestava a tornare a casa in compagnia di un amico. I cinesi infatti hanno dapprima colpito la vettura del kebabbaro infrangendo il parabrezza per poi aggredire i due turchi colpendoli con gli arnesi. Gli aggrediti tuttavia si sono difesi con vigore tanto che, pur avendo riportato qualche ferita, hanno tolto dalle mani degli aggressori le “armi” improprie e le hanno usate contro di loro. Alla fine proprio i cinesi hanno avuto la peggio, riportando varie lesioni con prognosi dai 7 ai 20 giorni. Uno di loro ha poi trascorso la notte in ospedale restando sotto osservazione per un trauma cranico. Per i tre cinesi è scattata la denuncia per lesioni in concorso aggravate dall’uso degli oggetti atti a offendere, mentre per i turchi è stato ipotizzato un eccesso di legittima difesa.

 

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