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Cairate: Omicidio, forse Bossi conosceva l’assassino

Andrea Bossi conosceva il suo assassino? E’ la domanda che, al momento, domina la scena del delitto di Cairate

Andrea Bossi conosceva il suo assassino?
E’ la domanda che si stanno ponendo gli inquirenti, che indagano sull’omicidio del 26enne, originario di Fagnano Olona, ucciso con un fendente alla gola e trovato sabato mattina in questa palazzina di Cairate.
A scoprire il delitto, il padre della vittima, che ha subito avvertito i carabinieri, coordinati dal pm Francesca Parola della Procura di Busto Arsizio.
L’ingresso non presenta segni di effrazione, ma dalla abitazione mancano alcuni gioielli. Di qui l’ipotesi che Bossi abbia accolto in casa una persona di sua conoscenza e che la situazione si poi degenerata per motivi ancora tutti da spiegare.
Di certo, al momento, c’è la morte violenta di un giovane uomo e la quotidianità della tranquilla via Mascheroni sconvolta da una violenza di cui persino il pianerottolo porta ancora le tracce.

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