Sono ben due i robot-sommozzatori giunti a Castelveccana per le ricerche del ragazzo inghiottito dalle acque il 22 Agosto.
Una delle apparecchiature proviene dalla Sardegna, l'altra dalla Guardia Costiera di Genova.
Nella giornata di mercoledì i robot, coordinato dai Vigili del Fuoco e sub della Guardia Costiera, hanno cominciato a scandagliare gli abissi, esplorando fondali a 120 metri di profondità.
Le operazioni riguardano in particolare l'area delle Fornaci di Caldé e beneficiano del supporto di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Il video che trovate in questo contributo è stato girato dai soccorritori e mostra alcuni dei momenti più significativi di questo lungo, drammatico e complesso intervento.
Seguono aggiornamenti.






