“Siamo qui in tanti per dire grazie a Davide”: lo ribadisce più volte, don Reginaldo Morlacchi. Il sacerdote conosceva Gorla dai tempi in cui era coadiutore dell’oratorio a Castellanza. Nella stessa chiesa di San Giulio dove si sono celebrati i funerali del commerciante ucciso con 25 coltellate nella centralissima via Milano a Busto Arsizio, la vittima dell’efferato delitto era cresciuta. Coltivando la fede al punto tale da voler diventare sacerdote, anche se una forte pallonata e le sue conseguenze non gli permisero di continuare gli studi, come viene spiegato in occasione dell’ultimo addio. A dare l’estremo saluto al negoziante, descritto da tutti come una persona “buona, gentile e altruista”, si sono radunati parenti, amici, colleghi e anche autorità, sparse tra le panche.
“Il suo ricordo è più forte della mano che lo ha strappato alla vita”, viene sottolineato da chi lo conosceva bene e che si augura che ora Davide voli per la strada che ha sempre sognato. Finalmente riunito a mamma Antonietta, che tanto accudì col fratello Marco.
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