Ancora un episodio di violenza ai danni del personale sanitario. Questa volta a farne le spese sono stati due operatori della Croce Rossa Italiana – Comitato di Gallarate, aggrediti durante un intervento di soccorso a Somma Lombardo.
A rendere nota la vicenda è Lorenzo Canziani, presidente del comitato gallaratese, che con una lettera aperta denuncia l’ennesima aggressione subita dai soccorritori. Secondo quanto riportato, durante le operazioni di preparazione al trasporto, il paziente avrebbe aggredito con violenza il personale, causando il ricovero di un operatore presso il Pronto Soccorso di Gallarate per accertamenti clinici. L’uomo, successivamente dimesso, ha ricevuto una prognosi di dieci giorni, mentre una collega ha avuto bisogno di supporto psicologico per il trauma subito.
Ma non è un caso isolato. Canziani ricorda come negli ultimi mesi si siano verificati altri episodi di violenza nei confronti di volontari e dipendenti della Croce Rossa: un mezzo di soccorso è stato colpito volontariamente con una bottiglia, causando la rottura del parabrezza.
“Diciamo un NO forte e deciso a queste aggressioni”, scrive il presidente CRI, sottolineando come l’obiettivo non sia solo denunciare l’accaduto, ma sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto e la tutela degli operatori sanitari. “Non basta una denuncia. Non servono proclami. Serve un confronto concreto tra autorità e istituzioni per fermare questa escalation di violenza”, aggiunge Canziani, ribadendo che la Croce Rossa continuerà a essere presente sul territorio, con il proprio operato fatto di professionalità e umanità.
A chi ogni giorno presta aiuto ai cittadini in difficoltà, il presidente rivolge un messaggio di sostegno e vicinanza: “Ai nostri colleghi, dipendenti o volontari, va il nostro abbraccio. Il loro lavoro non è solo assistenza sanitaria, ma anche un modo per trasmettere umanità a chi ha bisogno”.
