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Gallarate, è morto Paolo Caravati

Vicesindaco della città dal 2001 al 2010, si è spento in ospedale, dopo aver contratto il Covid. Aveva 79 anni. A inizio millennio, affiancò Nicola Mucci nel “ripensamento della città”. Memorabile il suo scontro con Fabio Castano

E’ morto all’alba Paolo Caravati, vicesindaco di Gallarate dal 2001 al 2010. Si è spento in ospedale, dov’era stato ricoverato dopo aver contratto il Covid. Aveva 79 anni.

Caravati inizia a fare politica negli Anni Novanta, con Forza Italia, per poi vestire i colori di Alleanza Nazionale, affascinato, come altri colleghi, dalla finiana svolta di Fiuggi.

Negli ultimi anni si era riavvicinato a Forza Italia, partecipando al dibattito cittadino in vista delle prossime elezioni amministrative.

Lo ricordiamo come vicesindaco nella giunta Mucci, svolta azzurra di un’amministrazione comunale che con il centrodestra ha visto la città cambiare e trasformarsi, ma anche incappare in battute d’arresto e polemiche. In quella compagine, il numero due si occupò direttamente di sicurezza, coordinando la Polizia Locale.

Alla vigilia della rielezione dell’ex sindaco (anno 2006), Caravati fu al centro di un’aspra polemica con Fabio Castano, esponente della destra radicale che si smarcò dalla linea Mucci per candidarsi sindaco sotto le insegne di Italia Sociale, capitanato, a livello nazionale, da Alessandra Mussolini. Un’idea di Destra che non appassionava Caravati, legato a un approccio politico meno ideologico e più pragmatico.

Castano è morto, a soli 55 anni, nel 2015. L’estate scorsa un altro pilastro storico di Palazzo Borghi, Massimo Bossi, è scomparso per un tragico incidente di mare. Oggi la politica gallaratese si trova costretta, ancora una volta, a portare il lutto al braccio, per la perdita di un altro protagonista della vita pubblica cittadina.

 

 

 

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