L’arresto di un amministratore 43enne è la terza ordinanza di custodia cautelare che, su mandato della Procura Europea di Milano, ha portato in carcere i vertici di una società italiana accusata di emettere fatture per operazioni inesistenti.
Obiettivo, importare dall’estero e rivendere sottocosto dispositivi informatici senza versare all’ Erario i tributi previsti.
Il volume di quanto sottratto al Fisco ammonterebbe a circa 50 milioni di euro.
Il sistema utilizzato rientra in quelle che la Guardia di Finanza di Gallarate chiama “frodi carosello”. Nel corso delle perquisizioni domiciliari le Fiamme Gialle hanno trovato e sequestrato anche due orologi di lusso, alcuni telefoni cellulari e 3 fucili da caccia.
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Gallarate: Evasione fiscale da 50 milioni, un altro arresto
Nuovo arresto per aver importato e rivenduto componenti informatiche senza versare tributi. Sequestrati fucili
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