Mesenzana: Uxoricidio, nella cupa via Pezza risplende l'asilo

La luce della speranza nel tunnel della violenza. E’ la scuola che spicca nella tragica Mesenzana

E’ rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore Renato Bianchi, accusato di aver ucciso la moglie a coltellate.
Il fatto è avvenuto a Mesenzana, in via Pezza, alle 16 di sabato 15 Novembre, quando il 78enne avrebbe colpito a morte Mariella Chiari, 81 anni, con diversi fendenti al petto.
Nella stessa serata l'anziano è stato interrogato in Procura e, spiega in una nota il Procuratore della Repubblica di Varese Antonio Gustapane, dal suo racconto non sono emersi "situazioni o contrasti perduranti nell'ambito della coppia".
Stando a quanto raccontato dall'indagato, il diverbio sfociato in uxoricidio sarebbe partito da "futili motivi legati al vizio dell'uomo per il gioco del "gratta e vinci".
L'anziano, chiude il Procuratore, è apparso in "condizione di marcata fragilità psicologica, suffragata anche dalle stesse dichiarazioni rese al magistrato, in taluni passaggi frammentarie e carenti di coerenza logica".
E mentre usciamo da una via Pezza triste e cupa, che in 3 anni e mezzo ha vissuto due violente tragedie, notiamo un raggio di luce: la scuola dell’infanzia. Giardino in cui si coltivano educazione, dignità e rispetto.

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