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Nei boschi in taxi per la droga, arrestato

Tre spacciatori in manette tra Arcisate e Induno Olona, a cui si aggiungono quattro dei loro clienti. Uno di questi, proveniente da Varese, si è fatto addirittura accompagnare da un tassista, sperando di sfuggire così ai controlli delle Forze dell’Ordine. I Carabinieri, però, lo hanno ugualmente individuato

Spaccio nei boschi, in manette tre persone. Si tratta di due marocchini, un 25enne e un 30enne, e un italiano di 48 anni. I due stranieri sono stati condotti in carcere, il terzo è invece ai domiciliari. L’operazione, condotta dai Carabinieri di Varese (affiancati dal gruppo Carabinieri Forestali) si è svolta tra i comuni di Arcisate e Induno Olona. 

 

Nei fatti, i due marocchini (entrambi residenti a Milano) raggiungevano quotidianamente i boschi del varesotto dove – con l’aiuto di alcuni complici con la funzione di  “vedette” – svolgevano la loro attività di spaccio.

 

Ad ogni punto dell’estesa area boschiva era stato dato un nome in codice, in modo da poter dare appuntamento ai clienti  senza mai rivelare esplicitamente la posizione. 

 

Il lockdown non ha frenato lo spaccio e – tra gennaio e marzo – sono state accertate almeno 500 cessioni di droga nei confronti di una 40na di clienti per circa 52 chili complessivi di sostanza stupefacente. 4 acquirenti sono stati arrestati in quei mesi in flagranza di reato, poichè trovati in possesso di cospicue quantità di droga. Uno di loro, un italiano del 96, si era addirittura  fatto accompagnare in taxi da Varese per poter acquistare le sue dosi. l Carabinieri lo hanno trovato con oltre 100 grammi di hashish. 

 

Sempre per eludere i controlli delle forze dell’ordine, gli indagati avevano scelto di utilizzare auto ogni volta diverse. I Carabinieri sono comunque riusciti ad individuarne sei, intestate a cinque persone, che sono risultate intestatarie – nel complesso –  di 663 vetture. Tutte sequestrate. 

 

Bonificate e ripulite tutte le aree di spaccio, rinvenuti e sequestrati 25 grammi tra cocaina – marijuana e hashish, 31 telefoni cellulari con relative schede e  3600 euro in contanti. 

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