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Neve abbondante e lunghe code

Qualche tamponamento e viaggi infiniti, a passo d’uomo, per raggiungere le principali città della provincia. A8 in tilt per un incidente in tarda mattinata. Il Centro Geofisico prevede che i fiocchi salgano in quota: oltre i 1000 metri la coltre potrebbe raggiungere gli 80 centimetri

Dopo la timida spruzzata dei giorni scorsi, questa volta la neve ha imbiancato seriamente il varesotto, cadendo in pianura da prima dell’alba.

Alcuni centri abitati, a cominciare dal capoluogo, si sono messi per tempo, azionando già dal tardo pomeriggio di ieri mezzi spargisale e spazzaneve. In altri Comuni, però, le strade sono risultate accidentate e poco sicure, contribuendo a incrementare i rallentamenti resi ancora più intensi dalla scarsa preparazione di numerosi automobilisti, poco equipaggiati e poco prudenti.

Il risultato è stato, come sempre, il formarsi di lunghe code in entrata e in uscita da paesi e città. Un’automobilista ci racconta di aver impiegato due ore per raggiungere Varese da Cassano Magnago.

E proprio a Varese, la circolazione sembra essere completamente in tilt. Viale Borri (dove nella mattinata un bus di linea ha perso il controllo bloccando il traffico) e Viale Belforte, le principali vie di ingresso in città, sono letteralmente bloccate. Numerose le polemiche sollevate dai cittadini  di tutti i quartieri per le cattive condizioni delle strade, dal centro alla periferia. Diversi gli interventi dei Vigili del Fuoco per la rimozione di piante abbattute o danneggiate.

Anche a Tradate, in via Castelnuovo, un bus è finito parzialmente fuori dalla sede stradale: i passeggeri sono rimasti bloccati al suo interno. I Pompieri hanno rotto uno dei finestrini e – con l’aiuto di una scala –  hanno fatto uscire tutte le persone.

Problemi viabilistici sulle strade più scoscese, come il tratto delle Ceppine, tra Gornate Olona e Lonate Ceppino, ma anche a Castelseprio e Gazzada, dove un serpentone di auto ha intasato l’area della rotatoria all’altezza dell’Istituto Keynes. Il “tappo”, già visibile intorno alle 8.30, è diventato poi particolarmente accentuato alle 11.00, quando un incidente verificatosi sulla A8, all’altezza dello svincolo di Gazzada, ha portato alla temporanea chiusura del tratto autostradale e all’aumento esponenziale dei tempi di percorrenza sulla viabilità interna.

Le autorità raccomandano, ancora una volta, di mettersi al volante solo se adeguatamente attrezzati, con gomme da neve o catene.

Secondo i Centro Geofisico Prealpino, il fronte nevoso dovrebbe salire di quota, lasciando spazio, al di sotto dei 600 metri, a un misto di nevischio e pioggia. Sopra i 1000 metri, invece, la coltre bianca potrebbe raggiungere gli 80 centimetri.

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