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Nullatenenti con lussuose proprietà, al lavoro la GdF

I due, pregiudicati, possedevano immobili in Spagna, in Marocco e in Italia e avevano depositato su un conto corrente svizzero 200 mila euro

Si dichiarano nullatenenti, ma possiedono immobili in Spagna e in Marocco, oltre ad avere depositati su un conto svizzero 200 mila euro. Sequestrati beni per due milioni di euro. Al lavoro, la Guardia di Finanza di Varese. Nei guai, due pregiudicati che negli ultimi anni – pur avendo dichiarato redditi praticamente nulli – avevano reinvestito gli ingenti profitti illecitamente accumulati nel corso del tempo.  

 

Nei fatti, il denaro era stato progressivamente trasferito, attraverso numerose operazioni, in Svizzera, per essere ripulito e reinvestito. A gestire tutte le operazioni era un avvocato italiano residente in territorio elvetico. Il professionista avrebbe messo a disposizione dei due malviventi alcune società nelle quali far confluire i soldi derivanti dai reati commessi in Italia. Prima i due hanno fornito 650 mila euro a una fiduciaria elvetica. Il denaro è transitato su conto correnti di società offshore con sede principalmente a Dubai e poi è rientrato pulito in Svizzera attraverso bonifici disposti a favore di una società elvetica costituta dall’avvocato per conto dei due pregiudicati. 

Tra i beni sequestrati, tre appartamenti a Marbella (Spagna) , Tangeri (Marocco) e  nella vicina Desio ed un negozio in Brianza; grazie alla preziosa collaborazione con l’Autorità Giudiziaria elvetica inoltre, sono state bloccate disponibilità finanziarie giacenti su conti svizzeri degli indagati per oltre 200 mila euro.

Indagate a  piede libero anche 9 persone, ritenute responsabili a vario titolo dei reati di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

 

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