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Reddito di Cittadinanza, un esercito truffaldino

87 persone, tutte di origine extracomunitaria, sono accusate di aver percepito indebitamente il sussidio. Il danno alle casse pubbliche ammonterebbe a 433 mila euro

Soldi non dovuti, ma intascati. Sono 87 (su 600 controlli effettuati) i beneficiari del Reddito di Cittadinanza accusati dai Carabinieri di aver percepito indebitamente il sussidio.

Le indagini, condotte dai Carabinieri su mandato della Procura di Busto Arsizio e in sinergia con la Direzione Provinciale dell’INPS, hanno accertato che un centinaio di soggetti avrebbero presentato domande non conformi alla realtà dei fatti.

Da regola, infatti, i percettori del RdC sono residenti, oppure domiciliati in Italia da almeno 10 anni. Nonostante ciò che hanno dichiarato, gli 87 stranieri non erano affatto residenti, o non lo erano più, oppure abitavano in località diverse da quelle comunicate in fase di autocertificazione.

Il danno alle casse dello Stato ammonterebbe a 433 mila euro. Ma i vertici dell’INPS proseguono le indagini interne, al fine di verificare l’eventuale complicità di uno o più funzionari.

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