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Sinti Gallarate: “Noi diffamati dal sindaco”

Prenderà il via domani la causa per diffamazione nei confronti del primo cittadino Andrea Cassani

Sinti Gallarate, prenderà il via domani la causa per diffamazione nei confronti del Sindaco della città Andrea Cassani.
Le famiglie Sinti, note per la loro battaglia, erano state additate dal primo cittadino in varie comunicazioni alla stampa, al Prefetto e al Questore come autori di un furto d’acqua. Parole pesanti che le famiglie Sinti non hanno accettato: per questo hanno citato in giudizio per diffamazione il sindaco Cassani.

La vicenda si svolgeva a margine del tentativo dell’amministrazione di Gallarate di allontanare le famiglie Sinti da via Lazzaretto. Una decisione che veniva sospesa dal Tar di Milano che tornava poi ad imporre l’allaccio dell’acqua, del gas e della luce.

“Non possiamo tollerare che dei cittadini e residenti vengano infangati con accuse gravissime, pure penalmente rilevanti” è stato il commento dell’avvocato Bauccio, difensore delle famiglie Sinti. “Gli stereotipi sono il cibo di cui si nutre il razzismo e l’odio : l’equazione Sinti uguale ladro è falsa e diffamatoria. I miei clienti sono persone incensurate, oneste, lavoratrici. Non hanno mai rubato. Ci sono ragazzi che frequentano le scuole, come è stato possibile che il primo cittadino rendesse pubbliche queste affermazioni? Tutti conoscono a Gallarate la loro condotta, ed è inaccettabile che un sindaco li etichetti con beceri luoghi comuni”, ha concluso il difensore.

Il Tribunale di Busto Arsizio dovrà valutare anche la richiesta danni pari a 250 mila euro e riguardante tutti i componenti delle famiglie che si sono ritenuti diffamati dalle affermazioni del sindaco.

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