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“Su Diana l’apice della tenerezza di Dio”

A Milano i funerali della piccola di 18 mesi morta di stenti nella casa in cui la madre, Alessia Pifferi, l’ha abbandonata per 6 giorni. A celebrare la funzione, Don Luca Violoni, sacerdote che per lungo tempo ha guidato e illuminato la gioventù varesina

Diana non aveva ancora la parola, non ha potuto chiedere aiuto, spiegare cosa le stava capitando. Ora, tra le braccia di Dio, potrà cominciare a parlare, comunicando attraverso l’eterna lingua dell’amore“.

Così Don Luca Violoni ha salutato la piccola innocente, morta di stenti a 18 mesi, nella casa della provincia milanese in cui la madre, Alessia Pifferi (in carcere con l’accusa di omicidio) l’ha abbandonata per 6 giorni, trascorsi insieme al compagno (ignaro di quanto stava avvenendo).

Oggi, in una gremita chiesa dei Santi Pietro e Paolo a San Giuliano Milanese (come documentato dalla diretta online di Corriere.it), una folla silenziosa, affranta, sconvolta dalla gravità di un fatto ancora oggi difficile da descrivere e impossibile da accettare, ha osservato con struggente tenerezza la minuscola bara bianca e ascoltato le parole del sacerdote, che Varese conosce da molto tempo visto il lungo periodo che Don Luca ha trascorso nella città giardino, al timone della Pastorale Giovanile e di numerose attività rivolte alle nuove generazioni.

In prima fila, oltre ai parenti e alle persone più care, diverse autorità, tra le quali il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Nessuno di noi – ha detto Don Luca – riuscirà a metabolizzare un dolore così grande, lacerante e inspiegabile che ci ha fatto sentire tragicamente inconsapevoli e impotenti. Ma una cosa è certa: Dio non permetterà che Diana si perda. La terrà al suo fianco, ricoprendola di tutta la tenerezza che, in vita, le è stata negata“.

 

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