Cerca
Close this search box.

Varesotto: Maltempo, frane e voragini. La conta dei danni

Bilancio drammatico del maltempo sul territorio: frane, buche e smottamenti. Un fulmine spegne Palazzo Estense

Neve, pioggia, fulmini, vento, dissesto.
Mentre in montagna si piangono le vittime della spaventosa valanga che ha travolto la stazione sciistica di Zermatt, in Svizzera, con 3 morti accertati e un ferito, la Lombardia avvia l’ormai collaudata conta dei danni dopo un week-end da dimenticare sul fronte meteorologico.
Più di mille le chiamate di soccorso alla direzione regionale dei Vigili del Fuoco, alle prese con allagamenti, piante abbattute e voragini. Emblematico il colpo d’occhio dall’elicottero decollato da Malpensa per prestare soccorso in Val Camonica e nel pavese, è emblematico perché mostra un territorio fragile e martoriato dagli smottamenti.
Limitandoci alla nostra provincia, cominciamo da Palazzo estense, sede del Comune di Varese la cui cabina elettrica è stata centrata da un fulmine, lasciando al buio gli uffici.
Poi le due impressionanti buche che tra sabato e domenica si sono aperte a Gavirate, in via Rovera, con 3 persone evacuate accolte dal parroco don Maurizio, e Luino, in un giardino privato di via Turati.
Altrettanto impressionanti lo straripamento di un torrente, a Leggiuno, con un cantiere edile sommerso e 15 persone sloggiate. E il lungolago di Gavirate letteralmente devastato da un lago di Varese sempre più impetuoso.
Chiusa per frana la statale tra Lavena Ponte Tresa e Luino. Detriti e fango hanno invaso ancora una volta il tratto di Cremenaga.

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play