Nasce a Varese la Confraternita del Riso col Persico.
Un’assoluta prima volta per la città, che intende valorizzare la genuinità e la tipicità di una prelibatezza che affonda le radici nel Tempo.
Accolti dal tempio di questa specialità, lo storico ristorante Maran di Calcinate del Pesce, i 31 soci fondatori hanno firmato l’atto costitutivo di fronte al sindaco e garante Davide Galimberti e segnato il debutto dei colori sociali, ciascuno dei quali ha un significato evocativo e specifico: c’è l’arancione, come le pinne del pesce; il giallo dei filetti di persico impanati; il bianco come del riso in cagnone.
A vegliare sui presenti, il presidente della Federazione Nazionale Marco Porzio. Con lui, l’ispiratore della Confraternita Bruno Bertolé Viale, il delegato dell’Accademia della Cucina Italiana Claudio Borroni, il fiduciario di Slowfood Claudio Moroni, i Presidente della Cooperativa Pescatori di Varese Gianfranco Zanetti.
L’obiettivo, precisa Gianandrea Redaelli, non è solo culturale, ma anche strategico: diffondere in tutta Italia il gusto e l’unicità del riso col persico significa valorizzarne la prelibatezza facendone un veicolo attrattivo in termini di turismo enogastronomico.
