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Confesercenti al sindaco: “Le interessano i commercianti?”

La direttrice Rosita De Fino scrive una lettera di fuoco al primo cittadino Galimberti, accusandolo di scarsa sensibilità nei confronti degli esercenti e del loro destino. Tra le richieste, maggiori esenzioni, revisione dei parcheggi a pagamento, rigenerazione urbana. E una dura critica a Nature Urbane: “Costa molto e non rende un soldo”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che la direttrice di Confesercenti, Rosita De Fino (nella foto), ha inviato questa mattina al sindaco di Varese, Davide Galimberti.

A saltare all’occhio è il forte piglio critico nei confronti di un’Amministrazione Comunale che, secondo l’Associazione di categoria, non sta facendo abbastanza per tutelare i commercianti della città, gravemente danneggiati dagli effetti della pandemia e in procinto di affrontare un Autunno denso di oscuri presagi.

De Fino, inoltre, critica aspramente la scelta di rilanciare Nature Urbane, la cui nuova edizione è stata presentata proprio oggi (per vedere il servizio, clicca qui). Una manifestazione che, scrive la direttrice, “a fronte di ingenti finanziamenti pubblici non ha generato alcun ritorno economico”.

Ecco il testo integrale della missiva.

“Leggo con molta attenzione le dichiarazioni del 22 luglio scorso nelle quali l’opposizione sta
chiedendo a questa amministrazione sostegni per i commercianti e leggo altresì con molto stupore
le dichiarazioni del Sindaco Galimberti il quale afferma che “L’amministrazione ha già fatto tanto per
venire incontro ai commercianti nell’epoca Covid-19”. Vorrei ricordare al Sindaco ed ai suoi
consiglieri che siamo ancora in quell’epoca e che interventi concreti ed immediati sono ciò che da
tempo chiedono i commercianti.
Se aver esentato il pagamento COSAP a far data dall’11 marzo al 30 aprile 2020 significa aver fatto
tanto per i commercianti allora non basta.
É noto che l’Art. 181 comma 1 dalla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2020 esonera dal 1° maggio
al 31 ottobre 2020 dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche le imprese
di pubblico esercizio, in quanto è stato istituito un fondo di dotazione dello Stato per il ristoro ai
comuni delle minori entrate derivanti dal mancato versamento della tassa occupazione suolo
pubblico.
Tra l’altro ricordo che la Regione Lombardia attraverso l’imminente Bando “DUC, distretti urbani del
commercio” permette tra gli interventi l’azzeramento o riduzione di imposte locali, il sostegno ai
canoni locativi o altri incentivi per le imprese. Vogliate tenerne conto!
Allora Sig. Sindaco le chiedo: quali sono le priorità di questa amministrazione verso il commercio e
l’economia di questo Comune? C’è da parte vostra la volontà di dare segnali concreti a sostegno dei
commercianti?
Se aver ampliato il suolo pubblico con le autorizzazioni a spazi aggiuntivi a costo zero, se aver
annullato la tassa occupazione suolo pubblico per due mesi per i pubblici esercizi e per gli ambulanti
del mercato di Varese in tempo lockdown significa aver fatto tanto allora invito il Sindaco a fare un
giro con me in tutte le attività commerciali di questo Comune e al mercato di Varese e toccare con
mano le difficoltà degli imprenditori ed a conoscere il parere su ciò che i commercianti si aspettavano
da questa amministrazione e dal Governo.
In epoca lockdown sono stati creati diversi tavoli gestiti in videoconferenza dall’amministrazione. Ai
tavoli hanno partecipato le associazioni di categoria presentando due documenti per la ripresa del
commercio e ristorazione a Varese. In questo documento sono indicate precise e non trascendentali
richieste, a nostro parere, fattibili da attuare.

I punti principali del tavolo di lavoro inseriti nei documenti e che prevedevano una richiesta ferma e
condivisa da parte delle associazioni sono: lo sgravio totale dei contributi locali fino al 31 12 2020
per dare una boccata di ossigeno ai commercianti; l’individuazione da parte dell’amministrazione
di modalità di supporto economico/finanziario per alleviare il peso dei canoni di locazione ai
conduttori; la promozione; l’accessibilità e la sosta; il decoro urbano; la rigenerazione urbana;
osservatori della città sull’andamento delle aperture e chiusure delle attività commerciali; aumento
dei posteggi a strisce bianche a parcheggio disco orario al fine di facilitare gli acquisti veloci da
svolgersi in 30 minuti così da facilitare la vendita d’asporto; prevedere LE FREE ZONE: piazzale
Kennedy, Piazza Repubblica zona TEATRO, Viale Europa, zona XXV aprile; Il pagamento della
sosta in città fino alle 19:00 invece che alle 20:00 (per quest’ultimo punto diamo atto che è stato
fatto) e altri punti inseriti nel documento.

Ci vuole un mix di provvedimenti per sostenere la ripresa!
Ora Sig. Sindaco comprendiamo tutte le grandi difficoltà che ha affrontato, sta affrontando e dovrà
affrontare nei prossimi mesi questa amministrazione ma vogliate dare uno sguardo anche ai
commercianti e non solo ai cittadini.
Le chiediamo di riprendere in mano i due documenti presentanti dalle Associazioni di Categoria (in
tempo lockdown) e di poter valutare la possibilità di adottare altri provvedimenti a sostegno della
ripresa immediata del commercio e del Turismo.
E per turismo non intendiamo la manifestazione NATURE URBANE per la quale sono sempre stati
stanziati ingenti somme con ritorni pari a zero e lo confermano i dati di Federalberghi e B&B. Quello
che vogliamo è turismo vero, quello che viene da fuori provincia e crea indotto positivo per il attività
commerciali!
Settembre si avvicina e i commercianti stanno vivendo una momento molto difficile, molti non
reggeranno e oggi c’è poco da inventarsi! Bisogna accelerare i fattori di rilancio.
Intervenga subito sig. Sindaco o ci ritroveremo molto presto a dover fare i conti con serrande
abbassate, degrado e spopolamento“.

Il direttore di Confesercenti,

Rosita De Fino

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