Nuovo slancio per l’economia varesina grazie all’accordo siglato tra Confindustria e Intesa Sanpaolo: 50 dei 200 miliardi di euro messi a disposizione a livello nazionale saranno destinati alle imprese della Lombardia. L’intesa quadriennale è stata presentata a Gallarate, presso la sede dell’associazione degli industriali varesini, nel corso di un incontro rivolto a imprenditori e stakeholder del territorio.
L’accordo – che rinnova una collaborazione avviata nel 2009 e che ha già permesso l’erogazione di 450 miliardi di euro alle imprese italiane – si pone come ponte tra credito e crescita.
Nel pomeriggio, Chiara Radrizzani, vicepresidente di Confindustria Varese, e Daniele Pastore, direttore regionale Lombardia Nord per Intesa Sanpaolo, hanno evidenziato le peculiarità delle nuove misure messe in campo e si sono confrontati con gli imprenditori sulle strategie di sviluppo e competitività del territorio. Hanno illustrato le misure pensate per supportare investimenti in innovazione, digitalizzazione, intelligenza artificiale, aerospazio, robotica, scienze della vita e sostenibilità. Particolare attenzione è stata dedicata alla Transizione 5.0, con incentivi per nuovi impianti produttivi, efficienza energetica e nascita di startup ad alta tecnologia. Presentato anche il “Piano per l’Abitare Sostenibile”, a sostegno della mobilità e dell’attrattività dei talenti.
L’accordo – che rinnova una collaborazione avviata nel 2009 e che ha già permesso l’erogazione di 450 miliardi di euro alle imprese italiane – si pone come ponte tra credito e crescita. “Innovare è necessario per restare competitivi”, ha dichiarato Radrizzani, “e per innovare serve investire. E per investire serve fiducia e credito”.
Durante l’incontro, gli esperti del Research Department di Intesa Sanpaolo hanno illustrato i dati sul tessuto economico locale, indicando come Varese, pur meno esposta agli USA rispetto ad altri territori, abbia nel manifatturiero – meccanica, aerospazio, tessile e farmaceutica – alcuni dei comparti più orientati all’export.
Tra le strategie intraprese per contrastare i dazi, le imprese clienti si stanno indirizzando verso la ricerca di nuovi mercati e l’apertura di filiali (produttive o commerciali) negli USA: è quanto emerge da una survey interna di Intesa Sanpaolo presso la rete degli specialisti che seguono i clienti nei processi di internazionalizzazione.
Diversificare export e approvvigionamenti sono le due priorità alla luce dell’evoluzione dello scenario geo-politico, ma sarà importante anche puntare agli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità che possono migliorare la competitività delle imprese: tra il 2019 e il 2024 gli investimenti in Lombardia sono aumentati del 32,8% più che recuperando il ritardo accumulato nel periodo tra il 2008 e il 2019.






