Confartigianato stenta a crederci, sia per motivi di merito che di metodo. La decisione del Gran Consiglio del Canton Ticino di modificare la legge sulle commesse pubbliche, precludendo alle imprese edili italiane il 90% delle gare d’appalto, piomba come una doccia gelida sul tessuto economico del varesotto. “La scelta elvetica – attacca Davide Galli – rischia di pesare in termini di qualità . E dimostra quanto i ripetuti incontri politici di questi mesi siano serviti a poco”.
ULTIMA ORA
- ‘Sandokan’ pentito, Cantone: “Ora Schiavone sveli i segreti su terra dei fuochi e politica”
- Terremoto in Grecia, scossa avvertita anche in Puglia, Calabria e Sicilia
- È Meghan l’erede di lady Diana? Cosa dice l’esperto reale
- Fedez in lacrime a ‘Belve’, il rapper smentisce flirt e tradimenti
- Ucraina, la sveglia sulla guerra e il rapporto Meloni-Macron: gli scenari di Darnis
- Chi è ‘Sandokan’ Schiavone, il boss pentito dopo 26 anni al 41 bis
- Via Crucis, le meditazioni scritte dal Papa: “La sofferenza con Dio non ha l’ultima parola”
- Lazio-Juve, Allegri: “Club ha fiducia in me, non avevo dubbi”
- Michelle e Sofia scomparse da Ravenna, hanno 12 e 13 anni
- Ascolti tv, ‘Studio Battaglia 2’ chiude al 20% e vince il prime time
La Svizzera e gli appalti “anti italiani”
Imprese italiane escluse dal 90% dei lavori pubblici in Canton Ticino.
- Pubblicato il
Redazione Rete55
Articoli correlati
Redazioni
Categorie
© 2023 - Totopartners s.r.l. | via delle industrie, snc - 21040 Gornate Olona (VA) | P.IVA 09164771009