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Sevent in pausa forzata: “Diamo corpo alle emozioni”

Simona Zanella dà voce agli imprenditori che organizzano e gestiscono grandi manifestazioni, come spettacoli e concerti: “Le performance online non potranno mai sostituire la potenza dell’incontro”. Poi l’appello: “Un sostegno economico”

“La nostra professione consiste nell’organizzare manifestazioni uniche e irripetibili, curandone ogni dettaglio, dall’idea alla realizzazione, tecnica e manageriale“.

Simona Zanella riassume così, in sintesi, l’attività di SEVENT, acronimo del suo nome e della parola chiave che caratterizza la sua ragione d’impresa: Eventi. Da molti anni Simona e i suoi collaboratori danno corpo alle emozioni delle live performance, siano esse musicali, artistiche, comiche, rivolte a una platea selezionata o al più vasto pubblico. Trait d’union dell’attività, la componente fisica: l’incontro, la condivisione degli sguardi, delle risate, dei cori, degli applausi. Quel bagaglio sensoriale, in periodi di emergenza, è severamente vietato, poiché sinonimo di “assembramento”.

E così, oggi, la SEVENT, come altre aziende e agenzie che operano nello stesso campo, si ritrova ferma al palo. Come racconta, a Rete55, la sua artefice e leader.

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