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Terziario in crescita e ringiovanito, ma il lavoro singhiozza

L’analisi che gli Enti Bilaterali hanno commissionato all’Università di Venezia mostra le luci e le ombre di Commercio, Servizi e Turismo: crescono i lavori intermittenti, calano gli hotel ma si affermano B&B e Case Vacanza. Le prospettive? Incoraggianti, soprattutto per chi ha raccolto la sfida della digitalizzazione

Chi ancora oggi vede la provincia di Varese come territorio a trazione manifatturiera deve arrendersi all’evidenza.

Lo dicono a chiare lettere i dati diffusi oggi dagli Enti Bilaterali, complice la ricerca che il suo Spazio Indagine ha commissionato all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Nel 2021 il Terziario la faceva decisamente la padrone, con oltre 51 mila aziende, pari al 67% del totale. Una platea in continua espansione, cresciuta di 925 unità in un anno, trainata da 62.300 imprenditori e manager e da un esercito di lavoratori che mostra un saldo positivo di 9 mila addetti in più, con un calo di anziani e un aumento delle giovani leve.

Ma quali le dinamiche del settore? Qui le tre anime del terziario, Servizi, Commercio e Turismo, mostrano le rispettive peculiarità, che abbiamo chiesto al professor Alessandro Minello e al presidente Alessandro Castiglioni di illustrarci e descriverci.

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