Territorio, qualità, energia.
Queste le parole d'ordine del rilancio secondo Giacomo Brusa, presidente di Confagricoltura e padrone di casa all'assemblea di domenica a Villa Ponti.
Nella sua lunga relazione, l'orgoglio dell'appartenenza e le criticità del momento.
Ma anche una convinzione: un'economia senza agricoltura è destinata a spegnersi.
Quindi occorre dare una svolta. Per rispondere con saggezza al cambiamento climatico, per rimediare a un consumo di suolo che, in 40 anni, ha tolto al varesotto 24 mila ettari agricoli (erano 35 mila, oggi sono 11 mila), per sbloccare leggi già approvate e mai attuate e restituire al settore il protagonismo che merita anche in chiave sociale.
Il riferimento, precisa Brusa, è al degrado che affligge zone verdi e boschive, esposte agli spacciatori e al dissesto idrogeologico.
Molti di questi problemi, afferma, verrebbero ridimensionati, o evitati del tutto, se le chiavi della gestione manutentiva venissero lasciate in mani agricole.
Presenti a Villa Andrea, tra gli altri, il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il professor Tommaso Maggiore, il Prefetto Salvatore Pasquariello, il presidente della Provincia Marco Magrini, l'onorevole Maria Chiara Gadda, i consiglieri regionali Emanuele Monti e Giuseppe Licata, la vicesindaca di Varese Ivana Perusin.
In questo servizio, le immagini dell'evento e le interviste ad alcuni dei protagonisti.






