Non bastavano il cambiamento climatico e l’aumento dei costi di produzione.
Ora ci si mette anche l’importazione senza limiti di miele proveniente dalla Cina. Con buona pace di agricoltori e apicoltori (75 mila in tutto).
La denuncia, l’ennesima in questo periodo rovente, è di Coldiretti Varese e del suo presidente, Pietro Luca Colombo.
“Nel 2023 l’Italia ha importato dai Paesi extra UE, in prevalenza dall’Estremo Oriente, ma anche dalla Turchia, 25 milioni di kg di miele, a fronte dei 22 milioni prodotti dalle imprese nostrane”.
Parliamo di “mielaccio”, afferma il numero uno dell’associazione riferendosi a un prodotto che non a caso costa 1 euro al kg, perché “Adulterato con additivi, coloranti e sciroppi zuccherini”.
Insomma, concorrenza sleale senza se e senza ma. Ma anche malsana. Da qui l’appello: “L’Europa fermi l’importazione di prodotti di bassa qualità che devastano la nostra economia”.
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Varese: Coldiretti contro il miele cinese “dolcificato”
Malsano, dolcificato e dannoso. Questo, secondo Coldiretti, il miele cinese: “Importati 25 milioni di kg”
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
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