Dopo l’ennesima bufera giudiziaria che ha colpito la Sanità lombarda e portato in carcere il braccio destro di Maroni, il leghista Fabio Rizzi, ci aspettiamo un gesto di forte discontinuità: amministrativa e politica. Ricordando l’assessore Alessandro Cè, leghista duro e puro che non accettò alcun compromesso. E fu cacciato in malo modo.
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Caso Rizzi, incazzarsi non basta
Ciclone giudiziario e conseguenze politiche. Alla Lega serve un nuovo Cè
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Redazione Rete55
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