Delle due l'una: o si procede alla cancellazione della sola provincia, oppure si procede alla eliminazione della cultura provinciale. Mi spiego meglio: se il problema è l'ente Provincia, allora l'attuale ridimensionamento al secondo livello non può che essere una tappa intermedia, verso la totale cancellazione. Altrimenti, la rivoluzione culturale dovrebbe riguardare tutto ciò che, attualmente, è organizzato su scala provinciale: Questure, Prefetture, sindacati, associazioni, camere di commerico e persino onlus.
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Provincia, che ne sarà degli altri enti?
Ci si concentra sul destino della provincia. Ma tutti gli altri enti?
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Redazione Rete55
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