“Il trend è positivo, siamo soddisfatti”. Umberto Crespi, direttore artistico di BustoFolk, riassume così il bilancio dell'edizione 2019 del festival interceltico, ormai diventato un appuntamento fisso del ritorno in città.
“Anche grazie al beltempo, abbiamo registrato 15mila presenze in 4 giorni”, prosegue l'organizzatore: “Il momento clou sono stati come sempre i concerti, ma anche le varie novità di questa edizione hanno avuto successo, con una buona partecipazione a laboratori, stage e al convegno”. Non soltanto. “Pure la collaborazione con le altre associazioni cittadine continua a funzionare bene e il sostegno dell'amministrazione comunale non manca”, incalza Crespi, che conclude: “In questo 18esimo anno dell'iniziativa siamo davvero diventati maggiorenni”.
Per gli amanti del genere, la prossima data da segnare in rosso sul calendario è il 31 ottobre, con il Capodanno celtico, sempre al Museo del Tessile. Un altro appuntamento diventato ormai tradizionale a Busto Arsizio.
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BustoFolk baciato dal sole
Complice il beltempo, la 18esima edizione del festival interceltico al Museo del Tessile di Busto Arsizio ha fatto registrare 15mila presenze in 4 giorni
- Pubblicato il
Chiara Lucia Milani
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